Si è svolta mercoledì 12 luglio la visita, organizzata da Auser Regionale Toscana, ai luoghi dell’eccidio e al sacrario di Sant’Anna di Stazzema. Era la prima volta che Auser Toscana organizzava, tramite Promoturismo, un viaggio con pullman e con soci e volontari di Auser. L’iniziativa ha preso spunto da una riflessione sviluppata dalla Presidenza di Auser Toscana sulla necessità di reagire, in questo preciso contesto politico/ culturale, alle tendenze a sminuire i valori di lotta al fascismo, di inadeguata valorizzazione dei contenuti di accoglienza e solidarietà da cui ha preso vita la nostra Costituzione. Da qui la nascita di un vero e proprio progetto sui temi della ”Memoria e cittadinanza attiva” proposto alla attenzione del Cesvot e preso in considerazione, come tema da generalizzare, da Auser Cultura nazionale. I contenuti essenziali di tale Progetto sono dati dalla realizzazione di due visite a luoghi simbolo della lotta al fascismo e per la liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazista, di cui la visita a Sant’Anna ha rappresentato la prima delle due, rivolto in particolare alla realtà territoriale delle province di Firenze, Prato e Pistoia, oltre naturalmente a Lucca e Versilia e alle altre realtà della costa. Si svolgerà all’inizio di autunno la seconda visita che intendiamo tenere ai luoghi della strage di partigiani a Montemaggio in Provincia di Siena, e rivolta all’attenzione delle realtà provinciali anche di Grosseto e Arezzo. L’altro aspetto di tale Progetto riguarderà la presentazione di libri di autori che ancora negli ultimi anni si sono misurati con i temi della reale natura del fascismo e delle sofferenze patite dall’Italia a causa sua, fino alla nascita dei Cnl e della lotta partigiana. Tali iniziative, realizzate direttamente da Auser Regionale, vogliono essere di stimolo perché anche nelle varie realtà Territoriali di Auser si sviluppino analoghe occasioni di Memoria.
La richiesta di collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea che si sta concretizzando, vuole essere anche un momento di supporto e di indirizzo per le varie realtà nei territori, per valorizzare esperienze e vicende opportunamente raccolte ed elaborate da tale, prestigioso soggetto culturale. In quanto alla visita a Sant’Anna c’è da dire che ha visto la partecipazione di 35 tra dirigenti regionali e soci e volontari dei Territoriali di Prato, di Firenze, dell’Empolese-Valdelsa e di Pistoia che hanno vissuto intensi momenti di presa di visione del drammatico sterminio di 560 inermi cittadini, la maggioranza dei quali (ben 160) tra bambini e minorenni, donne e uomini spesso anziani, anche per l’assenza della maggioranza degli uomini più giovani, fuggiti pensando ad un rastrellamento dei tedeschi e dei fascisti.
Dopo una lucida e accorata informazione, compreso un puntuale filmato-documentario, nel Museo appositamente realizzato, la visita ha raggiunto il vero e proprio Sacrario che raccoglie le spoglie delle persone uccise, con i pochi nomi riconoscibili e i molti che, a causa dell’incendio dei poveri corpi massacrati a colpi di mitraglia provocato dai nazisti e dai loro sodali fascisti, sono raccolti insieme in un apposito sito. Sulla base di una puntuale ricostruzione di Morabito Michele, direttore del Parco della Pace, si è venuti a conoscenza delle varie tappe che, dopo una lunga e poco onorevole dimenticanza, hanno portato a conoscere la verità su questo vero e proprio massacro e alla condanna, pur in contumacia, dei massimi responsabili tra gli ufficiali tedeschi.
La tappa finale della visita si è svolta nella sede Auser di Viareggio dentro la pineta, dove la Presidente territoriale della Versilia, Manuela Granaiola e i suoi bravissimi volontari hanno allestito un pranzo per tutti i partecipanti e dove Simonetta Bessi, presidente di Auser Toscana, ha avuto modo di illustrare le ragioni del progetto e, in esso, della visita a Sant’Anna e ha ringraziato i partecipanti oltre che i volontari di Auser Viareggio per l’accoglienza riservataci.